(Immagine da http://lealidellafarfalla.wordpress.com/ )

Purtroppo in tutto il mondo in questi mesi si sta parlando della crisi dei rifiuti a Napoli (e provincia).
Mi fa ridere la la parola crisi utilizzata in questa situazione.

Esaminiamo la definizione della parola “crisi”, si definisce tale uno “stato transitorio di particolare difficoltà o di turbamento, nella vita di un uomo o di una società”.
Transitorio? Ok, vediamo cosa vuol dire transitorio , ecco la definizione : “non durevole; non definitivo; provvisorio”.

Allora capito questo, viene subito da pensare che tale situazione è solo un “caso” … una “crisi” passeggera … ma non è così!

E’ proprio per questo che molte testate giornalistiche straniere e paesi non capiscono fino in fondo una crisi del genere che dura da 14 anni! A dire il vero anche la maggior parte degli italiani non capiscono il perchè, non capiscono perchè non si è fatto nulla per risolvere un problema (i rifiuti) che in tutto il mondo “civile” è stato risolto, con difficoltà, ma risolto.

Ed è qui, che viene il bello… anche se la parola “bello” in questo caso è un eufemismo.

Pongo una domanda. In un paese civile potrebbe capitare ciò che è successo e sta succedendo a Napoli e provincia?
La mia risposta, senza dubbi e NO!
No? Allora Napoli e la sua provincia (e più in generale la Campania) non è un paese civile! Si! Per me è così.

Una popolazione che permette che il proprio territorio venga DISTRUTTO da interessi economici e criminali senza battere ciglio non può considerarsi un “popolo civile”.

Ed ecco che arrivo alle “mie” conclusioni su questa vicenda che altro non è , a mio giudizio l’apice della catastrofe sociale di Napoli (e del mezzogiorno?).

L’emergenza rifiuti non è capitata così, senza preavviso e senza che nessuno potesse prevederla.
Si sapeva che sarebbe successo. Ma non si è fatto nulla, perchè i soldi sono i soldi e la coscienza ha cambiato regione… la coscienza sociale di un popolo e dei singoli … ha cambiato città.

Di chi è la colpa di tutto ciò?Da quello che ho scritto si direbbe che la colpa paradossalmente e proprio della popolazione. Si, per me è così. Ma non perche la gente non sia stata in grado di fare raccolta differenziata (anzi!) o che “se ne fotta” di dove buttare la spazzatura. Ma perchè quando i proprio GOVERNANTI (Bassolino??? Jervolinooo??? Ci siete?) non facevano il loro dovere SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI, mentre loro (alcuni politici) si facevano corrompere (o addirittura facendone parte) dalla CAMORRA la gente ha calato lo sguardo … si è voltata … ha “fatto finta” che non succedesse nulla.

Si, perchè la spazzatura in Campania era (lo è ancora?) un business per la CAMORRA, che dirottava i soldi della comunità Europea e del Governo Nazionale nelle proprie casse con l’aiuto dei politici locali (non sarebbe possibile che DA SOLI i camorristi facessero tutto questo senza l’appoggio POLITICO per i loro loschi affari). Ma questa non è una scusa! Questo non ci permette di dire “e noi cosa possiamo fare?”.ASSOLUTAMENTE NO!

I politici sono i nostri rappresentanti (e hanno fallito!), NOI siamo il popolo …. il territorio E’ NOSTRO! Non dei CAMORRISTI, non dei POLITICI corroti, ma della gente onesta!

La crisi dei rifiuti è solo la punta di un iceberg di una società in crisi di identità. Che per troppo tempo ha dormito.

Ecco di chi è la colpa di quello che è successo, secondo il mio giudizio:
- I POLITICI, hanno lasciato che il nostro territorio fosse MARTORIATO da gente senza scupoli. Non hanno fato il loro dovere, quello di SERVIRE al gente che rappresentano.
- LA CAMORRA, legata a doppio filo con i POLITICI corrotti che ha fatto affari con la “monnezza” inquinando senza pietà tutto e tutti per soldi! Maledetti!
- LO STATO, perchè non ha fatto mai nulla per sconfiggere DEFINITIVAMENTE la camorra, per combattere la criminalità e la corruzione che è la SORGENTE di tutti i mali della nostra terra e di cui questa crisi è l’apice!
- NOI IL POPOLO, che abbiamo subito TUTTO senza dire o FARE nulla, in altre parti d’Italia e d’Europa, questo non sarebbe MAI SUCCESSO!

Io , che sono un inguaribile ottimista penso che alla fine la situazione si risolverà … non subito, non in tempi brevi… ma si risolverà.

Mi aspetto ancora dei GROSSI problemi prima che la situazione si risolva del tutto. Manifestazioni, blocchi, rabbia … come giusto che sia. Peccato che se la gente avesse manifestato così anni prima , forse ora non saremmo in queste situazioni. Ma meglio tardi che mai.

La strada per la risoluzione del problema è chiara e semplice (tutto il mondo civile l’ha fatta! ), raccolta differenziata SERIA , inceneritori (pultroppo necessari) e in ultima battuta discariche (che dovrebbero ricevere SOLO quello che non si può riciclare o buciare, e non TUTTO in maniera indistinta!).

Quello che mi preoccupa veramente è che non si impari nulla da questa vicenda, che non si capisca che ciò che è successo è L’INEVITABILE conclusione di mala-politica, CAMORRA e indifferenza di tutti noi. Spero che noi, e i politici capiscano che così non si potrà andare avanti … che bisogna fare qualcosa per ripristinare legalità e civiltà in questa terra.

Una volta che dalla “munnezza” non si potranno più ricavare “soldi sporchi” cosa pensate che faranno questi “signori” della CAMORRA? Cercheranno affari da altre parti … corromperanno altri politici, faranno altre nefandezze.

E qui che noi, politici onesti, lo stato, le forze dell’ordine dovranno intervenire per estirpare questo cancro che ormai è di dimensioni inaccettabili per una società che si definisce ( o spera di definirsi tale) “civile”.

Ho detto quello che volevo dire , ho detto cose risapute e forse conclusioni non da tutti condivise. Ma ricordatevi, ogni popolo merita i governanti che hà. Rimbocchiamoci le maniche, stiamo attenti a chi votiamo… e non voltiamo lo sguardo… se non vogliamo che la storia si ripeta.